Ammesso.it, la mia prima exit

Come, creando un prodotto amato dagli utenti, sono riuscito a fare un'exit a 6 cifre.


Ciao, sono Marco 👋

Ogni due mercoledì scrivo un articolo con brevi consigli per migliorare il proprio product mindset, attraverso esperienze, ricerche e casi studio 🚀

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Una decina di anni fa mi sono appassionato al mondo startup, talmente tanto da partire per andare a lavorare in Silicon Valley. È stata un'esperienza incredibile.

Vivevo a Sunnyvale, esattamente a 10 minuti dal famoso garage dov'è nata Apple, e lavoravo in una startup incubata in Plug and Play, uno degli acceleratori più importanti negli Stati Uniti che aiuta le aziende a crescere e raccogliere investimenti.

In questo posto ho avuto la possibilità di conoscere persone, anzi startupper, provenienti da tutto il mondo e di condividere con loro idee, pensieri, storie che mi hanno fatto crescere.

È stato qui che ho imparato cosa significa fare startup e dove ho iniziato a sognare di averne una.

Così, tornato in Italia, ho aperto un co-working nella mia città, Pordenone, per ricreare quell'atmosfera che respiravo negli Stati Uniti e ho iniziato a lavorare ad un'idea.

L'idea 💡

Ai tempi alcuni amici stavano preparando il test per accedere alla facoltà di Medicina. Per loro questo test era un ostacolo da superare per diventare le persone che sognavano di essere, così ho iniziato ad aiutarli.

Ad ogni esercitazione tentavo di capire quali fossero gli argomenti in cui dimostravano di avere più lacune in modo che potessero concentrare il loro studio solo sulle materie che conoscevano meno.

Ad un certo punto, la domanda: perché non dare questa possibilità a tutti gli studenti che dovevano preparare il test di ammissione all'Università? 💡

Inizio così lo sviluppo della prima applicazione, il così detto MVP (Minimum Viable Product), un prodotto con caratteristiche appena sufficienti per essere utilizzabile dai primi clienti, i quali possono quindi fornire feedback per lo sviluppo futuro del prodotto stesso... fu letteralmente un successo! 🚀

Centinaia di studenti continuavano ad iscriversi all'applicazione solo tramite il passaparola e la utilizzavano per esercitarsi in vista del test di ammissione.

Una delle prime versioni di Ammesso.it

La società 🤝

Passano due anni e l'acceleratore dove lavoravo come Product Engineer e Startup Advisor si offre di aiutarmi a fondare una società per far crescere ulteriormente il progetto. Nasce così Squezy SRL, la mia prima società.

Da quel momento in poi quello che era partito come side project diventa una cosa più seria. Ciò si può riassumere in ore ed ore passate su design, codice, dati, libri, contabilità, bandi,... Ore spese da me ma anche da tutte le persone che con me hanno condiviso parte di questa esperienza e i risultati non hanno tardato ad arrivare.

Nel frattempo i nostri utenti continuavano ad aumentare. Ad un certo punto uno studente di Medicina su quattro si preparava con Ammesso.it...

...poi Apple ha iniziato ad inserirci nella categoria "School Essentials 🎓" nell'App Store per tre anni consecutivi...

Ammesso.it su App Store

...e abbiamo raggiunto rispettivamente il primo posto nella categoria Istruzione e il 44mo posto tra le app più scaricate in tutta Italia.

Ammesso.it su App Store

Avevamo creato un prodotto unico, di gran lunga superiore a tutte le applicazioni presenti sul mercato e che rispondeva alle esigenze di una nicchia di studenti.

L'exit 💪

Il tempo passava, con il team continuavamo a lavorare sull'applicazione e a migliorarla finché è arrivato il 9 marzo 2020, il primo lockdown. Una data storica che ha cambiato le nostre vite.

Per adattarsi a questo cambiamento le aziende hanno dovuto iniziare un processo di trasformazione e molti player del settore hanno iniziato ad interessarsi alla nostra società. Chiedevano partnership, pubblicità, condivisione, acquisizione,...

Tra tutte la realtà Testbusters è stata quella che più mi ha colpito: giovane, attiva, veloce e, soprattutto, appassionata del proprio prodotto. Volevano acquisire la nostra società.

Questo è il momento in cui sono uscito dalla mia comfort zone e mi sono dovuto confrontare con un mondo da me poco conosciuto. Non ho mai venduto una società: come si fa? cosa comporta?

Non è stato semplice, fortunatamente avevo il supporto di un ottimo commercialista e del CFO (Chief Financial Officer) di Testbusters che sono stati al mio fianco per tutto il tempo spiegandomi per filo e per segno ogni passaggio.

Così, dopo qualche mese di trattativa, abbiamo raggiunto un accordo e oggi Ammesso.it è entrato a far parte della famiglia Testbusters.

📚 Cosa ho imparato?

Non aspettare

Spesso lasciamo i nostri sogni nel cassetto perché aspettiamo. Aspettiamo di possedere tutte le competenze, di prendere una certificazione, aspettiamo il permesso di qualcuno,... il fatto è che le condizioni non saranno mai perfette, se hai un progetto, è importante per te e vuoi farlo allora vai. Intraprendi questa nuova strada e migliora man mano che vai avanti.

Non puoi fare tutto da solo

"Se vuoi andare veloce, affronta la strada da solo; se vuoi andare lontano, affrontala insieme ad altre persone" - Proverbio

È assolutamente vero. Ho iniziato a portare avanti questo progetto da solo, occupandomi di tutto: dal copy allo sviluppo. Non appena ho trovato le prime persone che lavorassero insieme a me, la qualità del lavoro è enormemente migliorata ed ho iniziato a divertirmi di più.

Lavorare con i propri soci e amici rende l'intera esperienza molto più piacevole e il continuo scambio di opinioni e la risoluzione di problemi ti consente di crescere professionalmente e migliorare il prodotto.

Parti in piccolo

È facile avere tante idee e integrarle una dopo l'altra nel tuo prodotto, sovraccaricandolo di funzionalità e rendendolo difficile da usare e da mantenere.

È molto meglio concentrarsi sulla costruzione di un MVP (Minimum Viable Product) ovvero una versione di un prodotto con caratteristiche appena sufficienti per essere utilizzabile dai primi clienti.

Partire in piccolo ti permette di ascoltare i tuoi utenti, aggiungere funzionalità effettivamente necessarie e migliorare giorno dopo giorno. Abbiamo seguito la stessa metodologia nella costruzione di Ammesso.it, la prima versione era terribile, ma abbiamo fatto tesoro di tutto ciò che abbiamo imparato per migliorare il prodotto sul lungo termine.

True fans

Nel 2008, l'editore di Wired Kevin Kelly scrisse un saggio intitolato "1,000 True Fans" in cui spiegava che piuttosto che concentrarsi sul perseguire una celebrità diffusa, l'obiettivo iniziarle di un creator dev'essere quello di raggiungere 1,000 true fans.

Un true fan comprerà tutto ciò che produci. È la persona che guida per ore per vederti cantare, quella che compra tutti i tuoi libri o quella che verrà almeno una volta al mese nel tuo ristorante.

Trova i tuoi true fans e crea una connessione con loro. Il loro entusiasmo verso i tuoi prodotti sarà il carburante che ti farà andare avanti.

Il fallimento è inevitabile

Le probabilità che la tua startup abbia successo sono minime. È la dura realtà. Dobbiamo però iniziare a vedere il fallimento in maniera positiva: puoi vincere e avere successo oppure perdere ed imparare.

In come trattare gli altri e farseli amici, Dale Carnegie racconta la storia di Bob Hoover, un famoso pilota che si esibiva in acrobazie aeree. Durante una sua esibizione entrambi i motori si fermarono improvvisamente, fortunatamente la sua abilità gli permise di atterrare senza grossi danni.

A terra si accorse che il suo aereo era stato rifornito con un carburante sbagliato. Tornato in aeroporto chiese di vedere il meccanico responsabile del rifornimento. Il ragazzo era talmente impaurito che si mise a piangere. Tuttavia Bob passò il braccio attorno alle sue spalle e disse "Per dimostrarti che sono sicuro che non lo farai più, voglio che d'ora in avanti sia sempre tu a occuparti del rifornimento del mio F51".

Un fallimento è il miglior modo per smettere di sbagliare.

🙏 Ringraziamenti

Non sarei mai arrivato a questo punto senza l'aiuto e, soprattutto, la fiducia che mi è stata data dalle persone che hanno deciso di investire il loro tempo su questa idea, senza nessuna garanzia di successo: Sebastiano, Eugenio, Luca, Paolo, Emilio,... Grazie!

Ad maiora!